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In Atlantico, quasi Pacifico...
Pronti per passare il canale di Panama!
Dopo due mesi alle San Blas, la prima settimana di febbraio ci muoviamo per andare verso Colon. Due mesi bellissimi questi delle SB. Mare, sole, stelle marine, aragostelle, tante pescate, tante grigliate, tante feste con gli amici...giornate tranquille: sveglia, nuotate, pescate, cucina, letture, aperitivi, chiacchierate...I giorni sono volati via, uno dopo l'altro tutti più o meno uguali ma tutti ricchi e diversi. Bellissime le immersioni a Cajo Limon, emozionante la prima pescata col fuciletto: un barracuda a Cajo Holandès mentre tornavamo in barca in corrente; anche l'ultimo reef delle SB me lo sono goduto, a Isla Verde.
Colon è una città muj peligrosa. Non puoi girare a piede, bisogna prendere un taxi anche per passare da un negozio a quello di fronte! beh, non è proprio cosi, ma certo in certe strade non ci si può avventurare! Le cose costano pochissimo e facciamo i rifornimenti per i prossimi mesi: pezzi di ricambio per la barca, scatolame, latte in polvere, tante cose da regalare ai bambini polinesiani: matite, colori, giochi.
Il 26 abbiamo fatto il primo passaggio del canale con La Colombe, una barca di francesi che vivono in Nuova Caledonia. Siamo arrivati a Panama e non hanno stappato manco una gazzosa!! cavolo!!!! vabè, tra qualche giorno tocca a noi!
§ CONSUMISMO////ECOLOGICA
In questi gironi a Colon ho dato prova di tutta la mia vena consumistica. E' più forte di me...cavolo come mi faccio fregare facilmente!
In mare in due mesi non ci è mancato niente, eravamo autosufficienti e quello che non c'era, o si faceva senza o si trovava una soluzione alternativa.
Al l'aloe di bordo sta crescendo benissimo in una tanica d'acqua vecchia che stavamo per buttare, ma come ho messo piede a Colon ho iniziato a cercare un vaso per la pianta. Ce ne sono tanti, belli brutti più o meno funzionali, con il piattino, con la catenella, verdi, marroni, di cotto di plastica, di metallo...li avrei comprati tutti.
L'acqua. ln mezzo al mare è una cosa molto preziosa l'acqua dolce. Ogni 2 giorni facevamo andare il desalinizzatore e si faceva acqua per bere, per fare i piatti e le docce. Il rubinetto elettrico non lo usavo praticamente mai: per fare i piatti usavo quello a pedale che consuma molta meno acqua. Qui a terra l'acqua c'è. Ce n'è in abbondanza, legati al pontile...e allora tutta la storia del risparmio se ne va, te la scordi.
In mare stavamo molto attenti alla spazzatura: tutto differenziato, fresco in acqua, plastica a bordo e bruciata ogni tanto a terra, metallo, vetro, tutto al riciclo. Qui non ci sono i cassonetti per la differenziata. tutto inisieme e poi va tutto nell'inceneritore che sta vicinissimo e ogni tanto col vento "giusto" arrivano delle puzze di bruciato che te le raccomando.
Ma la cosa che mi sta dando ai nervi in questi giorni è il fatto che non resisto. non resisto, cavolo. Non ci serve niente, eppure continuiamo a comprare. Un piatto, un bicchiere, altri coltelli, tupperware a gogo rosa, gialli verdi blu, lo scopettino del cesso -si, cavolo, oggi l'ho visto e non ho potuto non prenderlo: bellissimo, blu, a forma di fiore, un bijoux. E cosi si sostituisce quello che già funzionava per qualcosa di bello, o di più bello o di più nuovo. Ci annoiamo degli oggetti e ogni tanto li cambiamo, li sostituiamo anche se non sono rotti. buttiamo via delle cose che funzionano o peggio ancora accatastiamo tutto, teniamo tutto in cantina, in garage, nello sgabuzzino e ci riempiamo di cose inutili, di doppioni...si ma non si resiste. vuoi mettere il gusto di usare lo spazzolone col fiore rispetto a quello bianco, anonimo?!
Se come ti muovi trovi cose belle, alla modo, a poco prezzo eccolo la che le compri, anche se non ne hai bisogno, ma "non si sa mai".
Invece da un gusto riciclare, aggiustare, riutilizzare...Se ti serve una cosa e non ce l'hai e t'ingegni e trovi un modo per costruirla con quello che hai è proprio gustoso. Nei negozi ci sono oggetti per tutto, mentre le stesse cose le potresti fare con oggetti meno "specifici o specializzati" ma che poi servono a tante altre cose. Un esempio? lo scola posate. basterebbe un qualsiasi barattolo di plastica, e infatti alle SB ne usavo uno arancione che Raffa stava buttando e che ho salvato in extremis, e che oltre tutto era il contenitore di gatorade o q.cosa del genere perchè all'inizio aveva un odore di aranciata pazzesco! Ha fatto il suo dovere. Le posate si asciugavano benissimo. Ma come sono entrata in un supermercato e ho visto lo scolaposate non ho resistito: bellissimo, arancione, con tutti i forellini per fare circolare meglio l'aria. si puo anche mettere tra un lavandino e l'altro. 49 centesimi. eccolo la...e ora abbiamo un impiccio in piu. certo le posate si asciugano, ma poi abbiamo sto coso sempre in mezzo. vabè.
E poi c'è un'altra cosa che non quadra: come mai gli stessi prodotti qui costano una cifra, in , colombia il doppio e in europa tante volte di più? L'acqua per esempio, la benzina, il pane, i vestiti e tutto il resto. Il prezzo non dipende dal costo di produzione ma dalla capacità di spesa del paese in cui i prodotti vengono venduti, immagino.
Insomma sono una frana, Mi faccio fregare dalle cose nuove, colorate, carine...meno male che qui costa tutto poco!
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