Calamo aromatico (Acorus Calamus) |
Caratteristiche Cresce anche in Italia allo stato spontaneo e predilige i luoghi paludosi, le rive di fossi o le anse dei fiumi dove l'acqua scorre molto lentamente. Pianta acquatica dotata di rizoma profumato dal quale si sviluppano lunghe foglie verdi lineari a foggia di spada che se vengono strofinate emanano un gradevole profumo e uno scapo fiorale che all'apice reca una spiga composta da piccolissimi fiori giallo verdastri fittamente appressati. La fioritura avviene dalla fine primavera all'estate. La pianta può raggiungere il metro e mezzo d'altezza. I giovani germogli, dal sapore dolciastro, si mangiano in insalata, mentre le radici possono essere candite. Habitat Vegeta nei luoghi paludosi, acquitrinosi, negli stagni dalla pianura fino all'alta collina. In Italia si trova con una certa frequenza al nord. Raccolta Si utilizza il rizoma , il quale può avere un diametro anche di due centimetri. La raccolta si effettua agli inizi della stagione autunnale. La radice viene pelata, tagliata a fette e fatta essiccare. La conservazione non è delle più facili in quanto il rizoma può essere infestato da vermi.
Avvertenze Usato in dosi elevate il rizoma fresco provoca il vomito. Proprietà Il Calamo aromatico contiene parecchi principi attivi: amari, tannini, amidi, aldeidi, oltre ad un olio essenziale che ha proprietà anticonvulsive. La radice viene impiegata come digestivo, carminativo e diuretico. Per uso interno può essere utilizzata sotto forma di decotto, infuso polvere e macerato nei casi di inappetenza, problemi digestivi e diarree. Per uso esterno si può utilizzare l'infuso per effettuare gargarismi contro le angine e per bagni e semicupi nella cura del rachitismo. Curiosità Secondo la tradizione la polvere ricavata dal calamo avrebbe il potere di acuire la sensualità femminile. Tanto è vero che al tempo dei Romani questa pianta era nota come "Erba di Venere". In realtà, il calamo agisce sull'apparato digestivo come aperitivo e stimolante. Dalla radice si estrae un olio aromatico che viene utilizzato sia per scopi alimentari che in cosmesi. Un tempo il rizoma veniva utilizzato per aromatizzare la birra. In cucina La polvere ricavata dalle radici serve ad aromatizzare vino e liquori e dare un sapore leggermente piccante alla macedonia di frutta. La radice candita, dal profumo che ricorda quello del mandarino, serve a guarnire i dolci e a dare un tono particolare alle crostate. In ogni caso, bisogna usarne in quantità moderata perché in dose eccessiva il calamo può diventare amaro.
|
manuela@ravanello.org
- www.ravanello.org © 2002 - now: Manuela Ravanello