ricette di bordo
 

 

Kitchen diary

 

 

Pesto alla Tongana
Vava'u/Tonga, agosto 2009

eccoci alle Vava'u, l'arcipelago piu a nord delle Tonga. Un posto meraviglioso sia dal punto di vista marino che dell'atmosfera a terra. Sembra di essere tornati in un posto "civilizzato", pieno di baretti e ristorantini simpatici dove organizzano serate con musica dal vivo, e poi...a Neiafu...c'è il mercato!
Uno spasso andare al mercato di Sabato: tutti ma proprio tutti arrivano dall'arcipelago per fare la spesa e il paese si colora di persone vestite con i tapa (stuoie intrecciate di pandano) ma soprattutto di vongole, pesce, verdure e frutta.

Una signora ci propone le noci di tonga..." e che d'è?" le chiediamo noi...ce ne fa assaggiare uno e stupore meraviglia....sa di pinolo! al banco accanto vendono il basilico: scatta il pesto!
L'intensione era quella di prepararlo con la testa di corallo, ma poi veniva un pò lunga quindi abbiamo usato il mixer che usiamo per le pappe di Giulia!....un pò d'aglio, un pò di parmigiano (con una sola gi, mi dice Ale) et voilà, uno spaghettino gustoso e saporito...

Sempre qui a Tonga ci siamo lanciati anche nella marmellata di mango, semplicissima da fare, come tutte le marmellate e molto buona!

 

cavéo, granchio del cocco...
luglio 2009

S. è un posto incredibile, un'atollo a metà strada tra la polinesia francese e le samoa, un parco marino dove bisogana assolutamente fare una sosta. In acqua ci sono tutti i pesci possibili e immaginabili, da quelli colorati, alle cernie che ti guardano e se tu le guardi si bloccano sul fondo e cercano di mimetizzarsi con la sabbia, ai carangidi che girano sempre in gruppo, ai pesci pappagallo, enormi e coloratissimi...e poi ci sono tanti squali e quelli sanno di essere i più forti e non sono per niente intimoriti dall'uomo, anzi quelli a pinna nera sono incuriositi e vengono ad un metro per poi cambiare rotta...quelli grigi invece sono proprio spavaldi, sanno che sono loro i padroni di casa e si avvicinano con fare minaccioso, costringendoci a gran salti sul gommone. Poi sulle isole ci sono migliaia di uccelli, ti volano a un metro....e per terra è pieno di cavéo, i granchi del cocco (perchè appunto si nascondono e mangiano cocco). In un isola fai fatica a camminare senza calpestarli e vabè, una volta calpestati poretti....tocca buttarli in pentola! il sapore è un pò come la granseola, meno dolce dell'aragosta, ma molto saporito, e poi ovviamente sanno un pò di cocco!



 

ostriche fritte ...
Mopelia, giugno 2009

se è vero che manca un pò di roba fresca...certo non mancano aragoste, granchi del cocco, pesci vari e...ostriche a Mopelia!

fino a qualche tempo fa le persone di Maupiti venivano qua per coltivare le perle nere, ma visto il calo del prezzo della perla, molte nasse sono abbandonate con tutte le ostriche dentro e se le prendi gli fai solo un favore!...e noi questo favore ovviamente....

abbiamo aperto una ventina di ostriche, non abbiamo trovato neanche una perla, ma Ale le ha pulite ben bene a poppa, in acqua intorno a lui c'erano una decina di squaletti interessati...Ha preso giusto la parte bianca, il muscolo e lo abbiamo impanato nella farina e fritto....il sapore è quello delle capesante, non dico altro!



 

e ancora insalate ...
Mopelia, giugno 2009

Siamo a Mopelia da qualche settimana, non c'è più molto di fresco in frigo per fare un'insalata...ma....a terra, anche su un atollo sperduto nel pacifico ecco cosa si può trovare: il pourpied che è un'insalatina fresca tipo valeriana ma con una foglia un pò più grassa, dal sapore delicato e un pò salato. Pare cresca anche sui coralli e anche alle Tuamotu ce n'è in abbondanza! Poi ovviamente abbiamo pescato qualche pesciotto, con la canna, sotto la barca: delle specie di sardinette, le abbiamo lessate e condite con olio, sale e aceto, vist che i limoni sono finiti...Poi abbiamo aggiunto un pò di riso, quello c'è sempre a bordo e per fortuna ancora non è stato invaso dalle moschine...e per finire...una meraviglia: il cuore di palma! Lo abbiamo preso a terra: basta andare col macete e tagliare un cocco per poi prendere il cuore del tronco proprio dove iniziano le foglie verdi. Di solito conviene prendere le palme appena cadute o le palme piccole, certo è un pò un peccato buttar giù una palma per prendere una ciotola di cuore, ma c'è da dire che qui le palme sono tantissime e ricrescono in fretta e il gusto di un cuore di palma (di cocco) appena tagliato, fresco fresco, con le foglioline tenere tenere, ..... mmmmmmmmmmm

 

insalate...
Raiatea, febbraio 2009

Che caldo!! che ci mandiamo??
beh facciamoci un'insalatona!
L'altro giorno abbiamo scoperto una bella pianta PIENA di avocadi, ne abbiamo colti una decina...che delizia, li facciamo in tutti i modi: con i gamberetti e la salsa rosa, in insalata, in sushi...ma in questio giorni abbiamo fatto delle insalate veramente buone: ieri sera semplice semplice: avocado, insalata e sedano condita con olio sale e limone.

L'altro giorno invece dopo i Maki era avanzata un pò di roba e abbiamo fatto: Maimai (ma va bena anche altro pesce) marinato una decina di minuti in sale e zucchero e sciacquato con aceto + pomodori + sedano + riso (avanzato dai maki) + semini di sesamo tostati il tutto condito con olio e sale...slurp!

Qualche giorno prima invece abbiamo provato a fare come ci hanno suggerito al mercato: i MANGHI non ancora maturi maturi, tagliati sottili col pelapatate + carote tagliate anche loro sottili col pelapatate + ...dulcis in fundo...le "rillettes de canard" (che sono delle fettine di prociutto d'oca saporitissime)...olio, sale, aceto....piatto fresco, gustoso e colorato!


 

Makizushi dè noantri
Raiatea, febbraio 2009

Continuano gli esperimenti alcolici...
Ale prepara i primi 20 litri di vino alle mele, ma poi non viene un granchè...troppo alcolico, l'ananas è sempre il migliore...la sanno lunga E&R!!

Nel frattempo a Leogite, uno dei tre supermercati di Raiatea è tornata l'alga Nori per fare i Maki. Proviamo!!

Come riso usiamo un riso tipo basmati, non il risotto che non scuoce mai dell'insalata di riso che sennò i maki si sfaldano e neanche il riso per risotti altrimenti diventano delle palline di cemento.

La nostra amica pescatrice aveva un bel pezzo di tonno, prendiamo due avocadi et...les jeux sont faits.

La prima volta li facciamo solo per noi, senza la stuoietta e vengono molto buoni, ma non proprio belli belli, invece poi li rifacciamo per un aperitivo con Denis Christelle e Alain e questa volta vengono proprio bellini. Il giorno dopo con gli avanzi "je ridàmo" e ci prepariamo un piattino prelibato, sushi, maki, avocado, tonno e gamberetti...il tutto con salsa di soja (non cinese che nel dubbio che sia fatta con i capelli...blearkkkk la evitiamo) e con wasabi.

Certo se ci vedono i giapponesi si fanno 2 risate, ma il "makizushi dè noantri" per noi è una vera ghiottoneria!


 

Vino d'ananas alla Tatanai
Raiatea, novembre 2008

Continuano gli esperimenti alcolici...
Ale prepara i primi 10 litri di vino per la piccoletta!
la ricetta arriva dritta dritta da Enzo & Rita...

Ormai a Raiatea TUTTI consocono il vino d'ananas e la ricetta gira gira gira....qui il vino è carissimo e con tre kg di ananas, due e mezzo di zucchero, un cucchiaio di lievito da pane, una tazza di thè (per i tannini), due limoni e 10 lt di acqua in meno di un mese si prepara un delizioso vino! okkio che a volta viene molto alcolico!

Basta spezzettare bene l'ananas pulito, sciogliere lo zucchero in acqua (un paio dei 10 lt di acqua che si porta ad ebollizione per sciogliere bene lo zucchero), poi si mischiano tutti gli ingredienti tranne il lievito che va aggiunto quando tutto è ritornato a temperatura ambiente. Si lascia fermentare una settimanella in una tanica aperta ma coperta da una garza. Quando non "fa più le bollicine" si filtra e travasa in un'altra tanica che si lascia, questa volta chiusa ermeticamente, per un altra decina di giorni...poi si imbottiglia e si beve...

NON ci assumiamo responsabilità!! a volte viene veramente molto alcolico!!!! abbiamo provato a farlo anche con le mele ma quello di ananas ci è piaciuto di piu!

Con il vino di ananas abbiamo brindato alla nascita di Giuila, a Natale e capodanno e abbiamo fatto un sacco di aperitivi con amici e parenti!

   

la birra
Raiatea, agosto 2008

Qui in polinesia francese una lattina di birra costa 2 euro!!! si, 220 Franchi Polinesiani...
A questo punto conviene farsela in casa...ed eccoci al lavoro!

>> il racconto della fabbricazione della birra

 

Spaghetti bottarga e zucchine
Raiatea, settembre 2008

E oggi che ci mangiamo?
In frigo c'è ancora la bottarga che ci ha portato Efi dalla Sardegna...E VAIIIII!!!!

Soffrittino di aglio, zucchine tagliate finefine e una grattata di bottarga sopra, un pò durante la cottura delle zucchine, un pò grattata direttamente sui piatti a crudo...certo non so se la ricetta sia proprio "sarda tradizionale doc"...ma di sicuro gli spaghetti sono venuti deliziosi!

 

 

Pasta ai funghi delle Dolomiti
Raiatea, settembre 2008

Sono 10 giorni che soffia il Maramù a 25/30 nodi. Durante la giornata si alternano schiarite e acquazzoni...è proprio il clima autunnale giusto per preparare un bel ragù con i funghi secchi che ci ha riportato papà dalle Dolomiti.

Uno soffrittino di cipolla, un pò di pancetta portata da Efi, una spruzzatina di vino e poi pomodorini tagliati a pezzetti, funghi, un pò di erbette e il sugo è fatto. Certo ci vorrebbero le fettuccine fatte in casa, ma per questa volta vanno bene anche i fusilli di Gragnano...
Il tocco finale, e qui siamo proprio viziati, è una ricca spolverata di parmiggiano sui piatti prima di portarli a tavola...buon autnno!

 

Sciroppo di limoni
Papeete, 26 giugno 2008

L'ultimo giorno alle Marchesi, Ginesta una ragazzina di 13 anni ci ha regalato due zaini pieni di limoni, visto che poi alle tuamotu non c'è frutta!
Siamo solo passati perle Tuamotu e a Papeete ci siamo trovati con la barca piena di limoni, per fortuna è salito a bordo Francois, un francese che vive qui da anni e ci ha consigliato di fare lo sciroppo.

Basta spremere 35 limoni (di questi che si trovano da queste parti: la metà dei limoni di sorrento come grandezza, ma molto succosi e profumati), mettere il succo (passato) a bollire e aggiungere 800grammi di zucchero. Far bollire per un paio di minuti, poi lasciare raffreddare e imbottigliare in bottiglie di vetro.

Lo sciroppo si può usare con l'acqua per fare la limonata o con Rhum e acqua per un longdrink, o per dare più profumo alle torte, o....

 

Tonno alla piastra
Galapagos, 24 marzo 2008

Cosa c'è di più semplice, fresco, sano e gustoso??

In traversata la traina è sempre in acqua. Tra S.Cruz e Isabela prendiamo un bel tonnetto, lo sfilettiamo e lo buttiamo sulla piastra: ciaf/ciaf due minuti ed è pronto, cotto un paio di millimetri per lato e dentro bello rosso.

Per accompagnarlo un'insalatina di pomodori, basilico, cipolla e capperi.



 

Pil-pil
San Blas Gennaio 2008

Il pil-pil è un modo di cucinare il pesce tradizionale dei marinai baschi, infatti ce l'ha insegnato Inma!
>>preparazione

 

Pasta e ceci del marinaio
San Blas, 01.2008

Una pasta e ceci bella saporita, con l'aggiunta, il giorno dopo della polpa di granseola! niente male!! :)

la sera bisogna ricordarsi di mettere a mollo i ceci...è la parte più difficile xchè ce ne scordiamo sempre! Poi il giorno dopo si cucinano, nella pentola a pressione, con un soffrittino di aglio e cipolla, odori vari, rosmarino, pomodoro, cumino, curry...

Nel frattempo bisogna pescare una granseola o sperare che passino i kunini con un granchione da vendere! Ci è andata bene e abbiamo tutto! basta lessare la granseola e aggiungerla alla zuppa.

Una vera delizia!


 

Spaghetti al ragù di pesci
San Blas, Caco Bandero 27.12.2007

Passato Natale, ricominciano le solite attività. Oggi anche io monto la canna da pesca, faccio un'esca con un pò di pane e un pò di tacchino avanzato da Natale, e vado a prua, tranquilla tranquilla, con l'ipod, per la mia prima esperienza di pesca... Due palamidi e un pesciotto rosso. Che ci facciamo? Un buon ragù!

Chi pesca il pesce se lo cucina, così mi metto ai fornelli!
Soffriggo un pò d'aglio sotto lo sguardo preoccupato di Ale, aggiungo due capperi, sale, origano, un pò di bianco cileno in cartone e faccio cuocere i pescetti.
Poi li levo li pulisco e nel frattempo verso nella salsetta di cottura dei pesci il pomodoro che inizia a cuocersi. Man mano che pulisco i pesci aggiungo la polpa nel sugo.

Il tempo di mettere su l'acqua e cuocere due spaghetti che il sugo è pronto!

Una ripassata in padella e via nei piatti... Che spaghettata!



 

Spaghetti all'aragosta
San Blas, Cajo Hollandès 15.12.07

Oggi ho male a un orecchio quindi Ale esce e va a Rialto -mercato del pesce- da solo. Torna dopo 3 ore con 6 aragostelle.

Il procedimento è quello solito: soffritto di cipolla sfumato con un pò di vino bianco, un lime aperto a metà e buttato la, un pò ma poco peperoncino che è quello nuovo e non sappiamo quanto picca, qualche ramoscello di silantro, due pomodorini e le aragoste.

In 10 minuti è tutto pronto, facciamo bollire l'acqua per due spaghetti e via, una ripassata in padella, anzi sempre nella padella della paella che è comodissima per queste cose.

Oh, oggi avevamo proprio voglia di un pò di pasta!!!

 

Crostata di Ale
San Blas, Cajo Hollandès 14.12.07

Un pò di farina, metà zucchero, tre uova di cui 2 rossi e un'intero, un pò di scorza di limone, 100 gr di burro.

Le dosi più precise non si possono sapere. se chiedi, ale ti dice -"boh, il giusto"...
La prossima volta prendo una bilancia e provo a carpire le dosi.

Mischi tutto poi stendi la pasta lasciandone un pò per le righine. poi cospargi di marmellata, qualche pezzetto di cioccolata qua e la e anche un goccio di rhum.

Bisogna imburrare bene la teglia, io l'ho fatto ma a quanto pare non abbastanza quindi si è un pò attaccata, ma è buonissima.

 

Pernice colombiana
San Blas, Cajo Hollandès 14.12.07

A Cartagena, al Carulla, prima di partire avevamo preso un sacchetto sotto vuoto con 4 pezzi di qualche volatile. Sull'etichetta c'era scritto PERNICE.
Oggi qui a Cajo Hollandès piove a dirotto quindi quale momento migliore per mangiarla?

"Ho scassato una cipolla in un pò d'olio poi ci ho messo una patata a pezzetti e del sale grosso, un pò di vino bianco cileno in cartone (ma meglio dei bianchi dell'anno scorso in bottiglia che sapevano di tappo) poi ho aggiunto la pernice, le mandorle, u peperone, u curry, u cumino e poi ho chiuso e ho fatto andare...ah si e l'uvetta, alla fine gli ho messo anche l'uvetta.
-poi
-poi basta. ha cotto per un pò...il giusto!"

E' venuta una delizia, saporito, speziato, meglio del pollo coi peperoni classico di Ostia a Ferragosto!!

 

Torta di mele di Paola Vald
Isole del Rosario 02.12.07

E' una ricetta che ho da più di 20 anni: la torta di mele senza burro. la facciamo alle isole del rosario, visto che siamo rimasti appunto senza burro!

ci vogliono:
3 uova
200 gr di farina
150 gr di zucchero
un pò di latte
1/2 bustina di lievito
una scorsa di limone
Mele

Sbatti le uova con lo zucchero e la scorsa di limone, poi aggiungi la farina e il lievito.
aggiungi poi il latte qb per fare un impasto cremoso

Metti il tutto in una teglia ben imburrata e cospargi di mele.
inforna a 180 gradi per 45 minuti circa

Viene una torta morbida, che sicuramente è più sana dei dolci che ci compriamo qui nei supermercati e che è buona sia a merenda che a colazione...insomma sta la, ogni tanto passi e ti tagli un pezzetto!! :)

VARIANTE!
l'altro giorno avevamo finito le mele e l'abbiamo fatta con l'ananas in scatola. E' venuta ancora più buona! invece del latte ho messo un mix di latte e succo di ananas, bella morbida e gustosa!

 

Paella di Aragosta
isole del rosario 4.12.07

Per prima cosa bisogna pescare le aragoste, se non ne peschi abbastanza devi prenderne altre dai "nativi"...

Poi controlli cosa è rimasto in frigo: una cipolla, della zucca...

Tira fuori la pentola per la paella

Ok, ora metti ad appassire la cipolla e la zucca in un filo d'olio e un pò di vino. aggiungi un pò d'acqua e quando le verdure si sono intenerite mettici sopra le aragoste lavate e tagliate a pezzetti.

Dopo un pò aggiungi 3 pugnetti di riso, un pò di sale e un pizzico di curry e lasci cuocere piano piano.

Iil gioco è fatto. che profumo...e che sapore!

 




 
     
     

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