ricette di bordo | |
Kitchen diary
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Pesto alla Tongana eccoci alle Vava'u, l'arcipelago piu a nord delle Tonga. Un posto meraviglioso sia dal punto di vista marino che dell'atmosfera a terra. Sembra di essere tornati in un posto "civilizzato", pieno di baretti e ristorantini simpatici dove organizzano serate con musica dal vivo, e poi...a Neiafu...c'è il mercato! Una signora ci propone le noci di tonga..." e che d'è?" le chiediamo noi...ce ne fa assaggiare uno e stupore meraviglia....sa di pinolo! al banco accanto vendono il basilico: scatta il pesto! Sempre qui a Tonga ci siamo lanciati anche nella marmellata di mango, semplicissima da fare, come tutte le marmellate e molto buona! |
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cavéo, granchio del cocco... S. è un posto incredibile, un'atollo a metà strada tra la polinesia francese e le samoa, un parco marino dove bisogana assolutamente fare una sosta. In acqua ci sono tutti i pesci possibili e immaginabili, da quelli colorati, alle cernie che ti guardano e se tu le guardi si bloccano sul fondo e cercano di mimetizzarsi con la sabbia, ai carangidi che girano sempre in gruppo, ai pesci pappagallo, enormi e coloratissimi...e poi ci sono tanti squali e quelli sanno di essere i più forti e non sono per niente intimoriti dall'uomo, anzi quelli a pinna nera sono incuriositi e vengono ad un metro per poi cambiare rotta...quelli grigi invece sono proprio spavaldi, sanno che sono loro i padroni di casa e si avvicinano con fare minaccioso, costringendoci a gran salti sul gommone. Poi sulle isole ci sono migliaia di uccelli, ti volano a un metro....e per terra è pieno di cavéo, i granchi del cocco (perchè appunto si nascondono e mangiano cocco). In un isola fai fatica a camminare senza calpestarli e vabè, una volta calpestati poretti....tocca buttarli in pentola! il sapore è un pò come la granseola, meno dolce dell'aragosta, ma molto saporito, e poi ovviamente sanno un pò di cocco! |
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ostriche fritte ... se è vero che manca un pò di roba fresca...certo non mancano aragoste, granchi del cocco, pesci vari e...ostriche a Mopelia! fino a qualche tempo fa le persone di Maupiti venivano qua per coltivare le perle nere, ma visto il calo del prezzo della perla, molte nasse sono abbandonate con tutte le ostriche dentro e se le prendi gli fai solo un favore!...e noi questo favore ovviamente.... abbiamo aperto una ventina di ostriche, non abbiamo trovato neanche una perla, ma Ale le ha pulite ben bene a poppa, in acqua intorno a lui c'erano una decina di squaletti interessati...Ha preso giusto la parte bianca, il muscolo e lo abbiamo impanato nella farina e fritto....il sapore è quello delle capesante, non dico altro! |
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e ancora insalate ... Siamo a Mopelia da qualche settimana, non c'è più molto di fresco in frigo per fare un'insalata...ma....a terra, anche su un atollo sperduto nel pacifico ecco cosa si può trovare: il pourpied che è un'insalatina fresca tipo valeriana ma con una foglia un pò più grassa, dal sapore delicato e un pò salato. Pare cresca anche sui coralli e anche alle Tuamotu ce n'è in abbondanza! Poi ovviamente abbiamo pescato qualche pesciotto, con la canna, sotto la barca: delle specie di sardinette, le abbiamo lessate e condite con olio, sale e aceto, vist che i limoni sono finiti...Poi abbiamo aggiunto un pò di riso, quello c'è sempre a bordo e per fortuna ancora non è stato invaso dalle moschine...e per finire...una meraviglia: il cuore di palma! Lo abbiamo preso a terra: basta andare col macete e tagliare un cocco per poi prendere il cuore del tronco proprio dove iniziano le foglie verdi. Di solito conviene prendere le palme appena cadute o le palme piccole, certo è un pò un peccato buttar giù una palma per prendere una ciotola di cuore, ma c'è da dire che qui le palme sono tantissime e ricrescono in fretta e il gusto di un cuore di palma (di cocco) appena tagliato, fresco fresco, con le foglioline tenere tenere, ..... mmmmmmmmmmm |
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insalate... Che caldo!! che ci mandiamo?? L'altro giorno invece dopo i Maki era avanzata un pò di roba e abbiamo fatto: Maimai (ma va bena anche altro pesce) marinato una decina di minuti in sale e zucchero e sciacquato con aceto + pomodori + sedano + riso (avanzato dai maki) + semini di sesamo tostati il tutto condito con olio e sale...slurp! Qualche giorno prima invece abbiamo provato a fare come ci hanno suggerito al mercato: i MANGHI non ancora maturi maturi, tagliati sottili col pelapatate + carote tagliate anche loro sottili col pelapatate + ...dulcis in fundo...le "rillettes de canard" (che sono delle fettine di prociutto d'oca saporitissime)...olio, sale, aceto....piatto fresco, gustoso e colorato! |
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Makizushi dè noantri Continuano gli esperimenti alcolici... Nel frattempo a Leogite, uno dei tre supermercati di Raiatea è tornata l'alga Nori per fare i Maki. Proviamo!! Come riso usiamo un riso tipo basmati, non il risotto che non scuoce mai dell'insalata di riso che sennò i maki si sfaldano e neanche il riso per risotti altrimenti diventano delle palline di cemento. La nostra amica pescatrice aveva un bel pezzo di tonno, prendiamo due avocadi et...les jeux sont faits. La prima volta li facciamo solo per noi, senza la stuoietta e vengono molto buoni, ma non proprio belli belli, invece poi li rifacciamo per un aperitivo con Denis Christelle e Alain e questa volta vengono proprio bellini. Il giorno dopo con gli avanzi "je ridàmo" e ci prepariamo un piattino prelibato, sushi, maki, avocado, tonno e gamberetti...il tutto con salsa di soja (non cinese che nel dubbio che sia fatta con i capelli...blearkkkk la evitiamo) e con wasabi. Certo se ci vedono i giapponesi si fanno 2 risate, ma il "makizushi dè noantri" per noi è una vera ghiottoneria! |
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Vino d'ananas alla Tatanai Continuano gli esperimenti alcolici... Ormai a Raiatea TUTTI consocono il vino d'ananas e la ricetta gira gira gira....qui il vino è carissimo e con tre kg di ananas, due e mezzo di zucchero, un cucchiaio di lievito da pane, una tazza di thè (per i tannini), due limoni e 10 lt di acqua in meno di un mese si prepara un delizioso vino! okkio che a volta viene molto alcolico! Basta spezzettare bene l'ananas pulito, sciogliere lo zucchero in acqua (un paio dei 10 lt di acqua che si porta ad ebollizione per sciogliere bene lo zucchero), poi si mischiano tutti gli ingredienti tranne il lievito che va aggiunto quando tutto è ritornato a temperatura ambiente. Si lascia fermentare una settimanella in una tanica aperta ma coperta da una garza. Quando non "fa più le bollicine" si filtra e travasa in un'altra tanica che si lascia, questa volta chiusa ermeticamente, per un altra decina di giorni...poi si imbottiglia e si beve... NON ci assumiamo responsabilità!! a volte viene veramente molto alcolico!!!! abbiamo provato a farlo anche con le mele ma quello di ananas ci è piaciuto di piu! Con il vino di ananas abbiamo brindato alla nascita di Giuila, a Natale e capodanno e abbiamo fatto un sacco di aperitivi con amici e parenti! |
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la birra Qui in polinesia francese una lattina di birra costa 2 euro!!! si, 220 Franchi Polinesiani... |
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Spaghetti bottarga e zucchine E oggi che ci mangiamo? Soffrittino di aglio, zucchine tagliate finefine e una grattata di bottarga sopra, un pò durante la cottura delle zucchine, un pò grattata direttamente sui piatti a crudo...certo non so se la ricetta sia proprio "sarda tradizionale doc"...ma di sicuro gli spaghetti sono venuti deliziosi!
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Pasta ai funghi delle Dolomiti Sono 10 giorni che soffia il Maramù a 25/30 nodi. Durante la giornata si alternano schiarite e acquazzoni...è proprio il clima autunnale giusto per preparare un bel ragù con i funghi secchi che ci ha riportato papà dalle Dolomiti. Uno soffrittino di cipolla, un pò di pancetta portata da Efi, una spruzzatina di vino e poi pomodorini tagliati a pezzetti, funghi, un pò di erbette e il sugo è fatto. Certo ci vorrebbero le fettuccine fatte in casa, ma per questa volta vanno bene anche i fusilli di Gragnano... |
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Sciroppo di limoni L'ultimo giorno alle Marchesi, Ginesta una ragazzina di 13 anni ci ha regalato due zaini pieni di limoni, visto che poi alle tuamotu non c'è frutta! Basta spremere 35 limoni (di questi che si trovano da queste parti: la metà dei limoni di sorrento come grandezza, ma molto succosi e profumati), mettere il succo (passato) a bollire e aggiungere 800grammi di zucchero. Far bollire per un paio di minuti, poi lasciare raffreddare e imbottigliare in bottiglie di vetro. Lo sciroppo si può usare con l'acqua per fare la limonata o con Rhum e acqua per un longdrink, o per dare più profumo alle torte, o.... |
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Tonno alla piastra Cosa c'è di più semplice, fresco, sano e gustoso?? In traversata la traina è sempre in acqua. Tra S.Cruz e Isabela prendiamo un bel tonnetto, lo sfilettiamo e lo buttiamo sulla piastra: ciaf/ciaf due minuti ed è pronto, cotto un paio di millimetri per lato e dentro bello rosso. Per accompagnarlo un'insalatina di pomodori, basilico, cipolla e capperi. |
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Pil-pil Il pil-pil è un modo di cucinare il pesce tradizionale dei marinai baschi, infatti ce l'ha insegnato Inma! |
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Pasta e ceci del marinaio Una pasta e ceci bella saporita, con l'aggiunta, il giorno dopo della polpa di granseola! niente male!! :) la sera bisogna ricordarsi di mettere a mollo i ceci...è la parte più difficile xchè ce ne scordiamo sempre! Poi il giorno dopo si cucinano, nella pentola a pressione, con un soffrittino di aglio e cipolla, odori vari, rosmarino, pomodoro, cumino, curry... Nel frattempo bisogna pescare una granseola o sperare che passino i kunini con un granchione da vendere! Ci è andata bene e abbiamo tutto! basta lessare la granseola e aggiungerla alla zuppa. Una vera delizia! |
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Spaghetti
al ragù di pesci Passato Natale, ricominciano le solite attività. Oggi anche io monto la canna da pesca, faccio un'esca con un pò di pane e un pò di tacchino avanzato da Natale, e vado a prua, tranquilla tranquilla, con l'ipod, per la mia prima esperienza di pesca... Due palamidi e un pesciotto rosso. Che ci facciamo? Un buon ragù! Chi pesca il pesce se lo cucina, così mi metto ai fornelli! Il tempo di mettere su l'acqua e cuocere due spaghetti che il sugo è pronto! Una ripassata in padella e via nei piatti... Che spaghettata! |
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Spaghetti
all'aragosta Oggi ho male a un orecchio quindi Ale esce e va a Rialto -mercato del pesce- da solo. Torna dopo 3 ore con 6 aragostelle. Il procedimento è quello solito: soffritto di cipolla sfumato con un pò di vino bianco, un lime aperto a metà e buttato la, un pò ma poco peperoncino che è quello nuovo e non sappiamo quanto picca, qualche ramoscello di silantro, due pomodorini e le aragoste. In 10 minuti è tutto pronto, facciamo bollire l'acqua per due spaghetti e via, una ripassata in padella, anzi sempre nella padella della paella che è comodissima per queste cose. Oh, oggi avevamo proprio voglia di un pò di pasta!!! |
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Crostata
di Ale Un pò di farina, metà zucchero, tre uova di cui 2 rossi e un'intero, un pò di scorza di limone, 100 gr di burro. Le dosi più precise non si possono sapere. se chiedi, ale ti
dice -"boh, il giusto"... Mischi tutto poi stendi la pasta lasciandone un pò per le righine. poi cospargi di marmellata, qualche pezzetto di cioccolata qua e la e anche un goccio di rhum. Bisogna imburrare bene la teglia, io l'ho fatto ma a quanto pare non abbastanza quindi si è un pò attaccata, ma è buonissima. |
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Pernice
colombiana A Cartagena, al Carulla, prima di partire avevamo preso un sacchetto
sotto vuoto con 4 pezzi di qualche volatile. Sull'etichetta c'era scritto
PERNICE. "Ho scassato una cipolla in un pò d'olio poi ci ho messo
una patata a pezzetti e del sale grosso, un pò di vino bianco
cileno in cartone (ma meglio dei bianchi dell'anno scorso in bottiglia
che sapevano di tappo) poi ho aggiunto la pernice, le mandorle, u peperone,
u curry, u cumino e poi ho chiuso e ho fatto andare...ah si e l'uvetta,
alla fine gli ho messo anche l'uvetta. E' venuta una delizia, saporito, speziato, meglio del pollo coi peperoni classico di Ostia a Ferragosto!! |
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Torta
di mele di Paola Vald E' una ricetta che ho da più di 20 anni: la torta di mele senza burro. la facciamo alle isole del rosario, visto che siamo rimasti appunto senza burro! ci vogliono: Sbatti le uova con lo zucchero e la scorsa di limone, poi aggiungi
la farina e il lievito. Metti il tutto in una teglia ben imburrata e cospargi di mele. Viene una torta morbida, che sicuramente è più sana dei dolci che ci compriamo qui nei supermercati e che è buona sia a merenda che a colazione...insomma sta la, ogni tanto passi e ti tagli un pezzetto!! :) VARIANTE! |
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Paella
di Aragosta Per prima cosa bisogna pescare le aragoste, se non ne peschi abbastanza devi prenderne altre dai "nativi"... Poi controlli cosa è rimasto in frigo: una cipolla, della zucca... Tira fuori la pentola per la paella Ok, ora metti ad appassire la cipolla e la zucca in un filo d'olio e un pò di vino. aggiungi un pò d'acqua e quando le verdure si sono intenerite mettici sopra le aragoste lavate e tagliate a pezzetti. Dopo un pò aggiungi 3 pugnetti di riso, un pò di sale e un pizzico di curry e lasci cuocere piano piano. Iil gioco è fatto. che profumo...e che sapore!
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manuela@ravanello.org - www.ravanello.org © 2002 - now: Manuela Ravanello